Cosa mettere nell'armadietto dei Farmaci?
Molto spesso, una piccola farmacia casalinga è collocata, in un luogo sbagliato.
Vediamo brevemente cosa dovete fare per attrezzare un armadietto dei medicinali.
- Il bagno e la cucina sono i posti peggiori in cui sistemare l’armadietto dei medicinali, perché la luce, il calore e l’umidità possono accelerare il processo di deterioramento dei farmaci.
- Sarebbe meglio collocarlo nella camera da letto degli adulti o nel ripostiglio. Se è possibile, invece di una scatola o di un cassetto, in caso di presenza di bambini, sarebbe meglio un armadietto chiuso a chiave
- Organizzate l’armadietto tenendo conto della composizione della vostra famiglia, separando i farmaci per gli adulti da quelli per i bambini.
- Evitate l’accumulo delle confezioni, per evitare sprechi, abbiate sempre cura di controllare le date di scadenza dei farmaci. Nel vostro armadietto delle medicine ideale non devono mai mancare, oltre al materiale di primo soccorso (disinfettante, antisettico, cerotti, bende, termometro), solo i farmaci prescritti dal medico per curare una malattia acuta o cronica e pochi farmaci da banco: un analgesico-antipiretico per adulti e uno per bambini, un farmaco antiacido per i bruciori di stomaco, una pomata per arrossamenti, prurito e punture di insetti, una crema o gel per il dolore muscolare.
- Tenete sempre i farmaci nella loro confezione originale, con il foglietto illustrativo all’interno. Sarebbe anche buona abitudine annotare sulla scatola i consigli del medico e le dosi da assumere (può essere utile per un utilizzo successivo dello stesso farmaco).
- Ricordate che la maggior parte dei farmaci ha un periodo di validità da uno a cinque anni, ma una volta aperta la confezione, per gli sciroppi, per esempio, se le singole dosi non sono confezionate in modo indipendente, il farmaco dovrà essere consumato al massimo entro sei mesi dalla sua apertura. I colliri, una volta aperta la boccetta, scadono in genere nel giro di 15 giorni al massimo (e devono essere conservati in frigorifero). Abbiate cura, pertanto, di annotare la nuova data di scadenza sulla confezione dei farmaci.
- Se scaduti, ricordate che i farmaci sono rifiuti speciali: separate gli imballaggi di carta dal farmaco vero e proprio, che va invece buttato in appositi contenitori in farmacia.
No all’automedicazione – Chiedi sempre consiglio al tuo farmacista.
“Una pillola per ogni fastidio” è un’idea ormai molto comune. Non appena si presenta un mal di gola o mal di testa, il pensiero corre subito al rimedio farmacologico. La maggior parte delle volte senza chiedere il parere del medico o del farmacista, visto che per alleviare questi fastidiosi sintomi ci sono i farmaci da banco, quelli venduti senza ricetta.
Tuttavia, anche l’uso sicuro di questi medicinali richiede conoscenza, buon senso e responsabilità. Il fatto che siano venduti liberamente non significa che non abbiano princìpi attivi potenzialmente pericolosi, che possono causare effetti indesiderati anche gravi, tanto più se associati all’uso di altri farmaci per patologie croniche.